Mentre a Trieste la Bora soffia a oltre 30 nodi…

e la Barcolana è in pieno svolgimento, tra Sacca Sessola e Poveglia si recupera la Regata di Pellestrina. Con un vento fra i 10-11 nodi, con raffiche fino a 13, il Comitato di Regata issa bandiera rossa e i regatanti si adeguano senza discussioni a questo invito alla prudenza: dopotutto, scuffiare a ottobre non è come farlo a luglio.

Non sarà però questo vento a fermare le sanpierotte, i topi e i batei a pisso: perciò, con una decina di minuti di ritardo rispetto all’orario previsto, viene ammainato il segnale di avviso del primo gruppo alle 12:11:00 sulla barca giuria, il transatlantico Isabella. L’enorme topo ciosoto di Matteo Morgantin, ancorato fiero con tutte le bandiere sventolanti, vede sfilare a poppa le barche del primo gruppo sufficientemente sgranate fra loro.

Qualche brivido, invece, lo riserva il secondo gruppo, partito regolarmente alle 12:23:00.

La linea di partenza dà vantaggio a partire in barca giuria e così fanno praticamente tutte le barche, con Leon, Cristina e il sopraggiungente Dolfin a contendersi il passaggio più vicino a Isabella. Nessuno si tocca, anche se sfilano a pochissimi centimetri uno dall’altro.

La regata prosegue, il vento resta costante sia per intensità sia per direzione e invita i regatanti a un prudente divertimento terzarolato e a navigare più da marinai che da atleti sui tre lati del percorso. Diversi purtroppo i ritiri per le condizioni del vento – ma, da bravi marinai, nessuno si candida per la Scuffia d’oro 2022.

La giornata si conclude al lai dietro l’isola di ex Poveglia, al riparo dal vento: si stappano prosecchi, birre e, ovviamente, Gin dei Gin. Dopo aver letto le classifiche, Pawana si offre di traghettare le coppe dorate dalla barca giuria ai vincitori impacchettati qua e là. Oramai il sole inizia a scendere e tutti salutano la fine di questo imprevedibile e avventuroso Campionato di Vela al Terzo 2022.

Appuntamento alla domenica successiva per la Veleziana!

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