Regata delle Saline, 4 Luglio 2021
Come ogni anno, credo, la Regata delle Saline si rivela come una di quelle che restano nella mente di chi la disputa, di chi se la perde e di chi ne sente solo parlare. Quest’anno, complice la ripresa del Campionato dopo la pandemia e le rinunce del 2020, la regata ha visto una partenza combattuta per entrambi i gruppi ed una strenua ricerca del lato migliore da presentare al vento per percorrere il canale dalla Ricevitoria di Treporti alla boa di ritorno. Le secche ai lati del canale hanno messo alla prova i regatanti mentre sono state meno “invadenti” le imbarcazioni a motore che sono solite ormeggiare in bricola, complice certamente una giornata nuvolosa, con il meteo che per tutta la settimana aveva dato previsioni di temporali, anche forti, la mattina, la sera, forse ad ora di pranzo, forse quando capita, un po’ qui e un po’ là… Ormai avvezzi al meteo pazzo che accompagna questa regata (ve lo ricordate il 2019?) e tenendo incrociate tutte le dita, comprese quelle dei piedi in uno scaramantico rituale, siamo partiti con i NASTRI ROSSI ben visibili sul picco, sull’antennella bassa, su quella alta, sul mancolo e financo tra i capelli, a testimoniare che anche la Vela al Terzo aderiva ed aderisce a 10000 VELE DI SOLIDARIETA’ https://www.facebook.com/groups/10000vele/ Tra un chiamare “acqua” e un saluto, tra un sole che quando usciva bruciava forte e i nuvoloni neri all’orizzonte, abbiamo concluso anche questa prova di campionato. Bellissimo l’arrivo al Lazzaretto Novo, https://lazzarettiveneziani.it/it/news/si-conclude-isola-la-regata-delle-saline-di-vela-al-terzo; il rinfresco con pane, salame e pezzi di grana tagliati con elegante pressapochismo visti i coltelli a disposizione. Prosecco che scorre a fiumi e acqua per idratarsi e poi le premiazioni, un po’ di fretta, un po’ così, un po’ incerte perché pioviggina, perché c’è ancora da fare la visita guidata alla struttura, perché il cielo minaccia e bisogna tornare a casa…. E allora, un po’ di corsa, un po’ dispiaciuti di non poter restare ancora un po’, si parte a motore: alcuni verso Venezia, altri verso la terraferma. Chi conta di metterci un’oretta e chi sa già che gliene serviranno due o forse tre…E quando manca poco, quando sono in vista di S. Giuliano, quando solitamente dici “siamo già all’Isola di Campalto” mentre stavolta è “C@@o! Siamo appena all’Isola di Campalto!!”, ecco che si scatena il temporale, il cielo si fa color piombo, inizia a cadere una pioggia fittissima, grossa, fredda (deve essere così trovarsi sotto le cascate del Niagara); e allora pensi che se sei sopravvissuta al 2019 allora puoi farcela anche per il 2021. Arriviamo in gru a S. Giuliano, cinque, forse sei barche, le ultime che si sono attardate nel partire dal Lazzaretto; abbiamo l’acqua che ci scorre dentro la cerata, dentro i pantaloni e anche dentro le mutande; altro che Singing in the rain! Poi finalmente a casa….doccia calda e spiattellamento sul divano. Che fatica la vela! Che bella la Regata delle Saline! Riserva sempre un sacco di sorprese! E se volete approfondire come sono state le precedenti edizioni, potete sempre cliccare su questo link! http://www.restovenezia.it/Il%20Campionato%20visto%20da%20CVC.htm
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